A Torino il centro pilota per la cura dei disturbi del comportamento alimentare
Le vedi correre nei parchi, massacrarsi in palestra per ore; e ti chiedi come riescano anche solo a stare in piedi, queste ragazze dagli occhi immensi, scheletriche, tormentosamente belle, che paiono uscite dai quadri di Schiele, o dalle sculture di Giacometti.
Il loro vanto è rifiutare ogni offerta di cibo; la loro aspirazione uscire da un mondo che disprezzano perché troppo materiale, grossolano, fatto di uomini a tre dimensioni che vivono solo per mangiare, dormire e congiungersi.
Pubblicato su Piemonte Mese
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Prof. Secondo Fassino, medico psicoterapeuta, ordinario di Psichiatria all’Università di Torino e direttore del centro pilota regionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)
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