Miseria e nobiltà ... o no?
Nel film L'uomo del banco dei pegni, un indimenticabile Rod Steiger, ebreo sopravvissuto al lager, si rivale delle torture subite, del suo rancore verso l’umanità, taglieggiando senza pietà coloro che si rivolgono al suo banco dei pegni, nell’intento di non soffrire più, diventando insensibile ad ogni tipo di sentimento. Oggi gli uomini e le donne dei Monti di Pietà non sanno nascondere la loro solidarietà per i clienti che, vittime della mala sorte, dei vizi, della crisi si rivolgono ai loro sportelli; e quando ostentano indifferenza è solo per rimuovere la riflessione che dall’altra parte del vetro, prima o poi, potrebbero esserci anche loro.
Osserviamo in una mattina piovosa questa variegata umanità che arriva alla spicciolata al Monte dei Pegni, immaginandone i pensieri e le preoccupazioni.
Pubblicato su Piemonte Mese
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