Una passeggiata nei luoghi torinesi di Guido Gozzano
Quando al tramonto- "l'ora antica torinese"- si avverte un po' di malinconia per la fine del giorno e per l'ineluttabile fragilità delel cose, è quasi impossibile, per una torinese a passeggio per certe vie, non pensare al poeta legato a Torino da un intimo affetto, che lasciò traccia della sua presenza e della sua opera in tanti suoi luoghi e in una memoria comune che, anzichè estinguersi, pare ravvivarsi nel tempo.
Guido Gozzano, figlio dell'ingegner Fausto e della sua seconda moglie Diodata Mautino (nota in gioventù come "la piccola Duse del Canavese" per il suo notevole talento teatrale), vide la luce il 19 dicembre 1883 in via Bertolotti 2, come ricorda un'iscrizione posta sul palazzo, e venne battezzato Guido Davide Gustavo Riccardo nella parrocchia di Santa Barbara in via Assarotti.
Guido frequentò la scuola elementare Moncenisio in via della Cittadella 3, proprio la scuola in cui Edmondo De Amicis aveva ambientato qualche anno prima le vicende del libro Cuore.
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