Presentazione del libro "Amalia, se Voi foste uomo..." di Marina Rota - Chivasso, Teatrino Civico-Presenta Darwin Pastorin

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Marina Rota

Marina Rota

02/12/2016

Amalia, se Voi foste uomo..., GOLEM ed., 2016

Questa silloge, ispirata al loro bellissimo epistolario, ripercorre, in tredici sonetti, la tormentata liaison fra Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti. Le due eleganti figure del poeta e della poetessa, emblema della sinuosità dello stile Liberty, si incrociano, si avvicinano e si allontanano sullo sfondo della Torino inizio Novecento, percorsa da fermenti artistici e letterari.
Prefazione di Vittorio Sgarbi, note critiche di Claudio Gorlier, illustrazioni di Fulvio Leoncini.

Dialoga con l’autrice Darwin Pastorin.

 

Subito ritrovato il passo di Guido nel calco delle sue orme, con una felicità e una spontaneità impensabili, Marina, in un processo di identificazione, è Guido; vive per lui e in lui.
Marina incarna Guido e Amalia. S'identifica con lui, anche quando parla per lei. Gozzano è un gusto, un punto di vista. Ora sappiamo che Gozzano è vivo e che la sua lingua si può riprodurre. la sua anima è qui; in Marina continua a vivere. Il duplicato, oggi si direbbe il clone, esiste.
Ed è un giorno di festa. (dalla prefazione di Vittorio Sgarbi)

Ascoltando queste poesie declamate dalla sua voce, nel mio salotto- come quelli gozzaniani, così ricco di oggetti e di ricordi-, ho provato la singolare e quasi inquietante sensazione di trovarmi di fronte a sonetti gozzaniani perduti e appena riscoperti, e, nello stesso tempo, a opere poetiche completamente nuove [...]
Si tratta di un accadimento sbalorditivo e simpaticamente inspiegabile, se non col fatto di aver sempre avuto questa sicurezza: Guido Gozzano non avrebbe potuto rinascere che donna (dalle Note di Claudio Gorlier)